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30 | luigi capuana |
— È la nostra provvidenza! Le regaleremo un vestito nuovo. Se lo merita. Hai capito bene? Passerò due volte colla campanella e la banda. Poi li lascerò a ubriacarsi da Scatà. Due soli ’Ntio! ’Ntio! da sentirsi appena; butterai il fagotto giù dalla finestra, io sarò davanti alla porta...
— Zitto!... Mi è parso...
Maria accostò l’imposta; Nino si addossò al muro. Nella fitta oscurità e nel silenzio egli sentiva il battito accelerato del cuore.
Maria riaperse lentamente l’imposta. Nino, con un salto, fu sul pezzo d’intaglio che gli serviva da piedistallo proprio sotto la finestra.
— Sii pronta, per carità!
— Sì, sì! Buona notte!
— Buona notte.
E Nino si avviò, zufolando, verso casa, strofinandosi le mani dall’allegrezza perchè quello era l’ultimo loro segreto colloquio notturno!
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La festa dell’Inchinata, dalla notte del Sabato Santo alla mattina della Domenica di Pasqua, poteva dirsi una specie di rappresentazione, di Mi-