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24 luigi capuana

zuto, ora seguiva, ora precedeva le Ledda. Poi Nino pensava che tra due giorni, Maria sarebbe scappata di casa con lui, e si rasserenava e faceva l’indifferente.

Quando Saro apprese che la campanella di Pasqua era toccata al suo rivale, andò a prendersela col Parroco, minacciando, bestemmiando nella sagrestia, quasi si trovasse in una taverna. Il Parroco ch’era un omone, lo aveva preso per le spalle e messo fuori dell’uscio, ripetendo:

— Nella mia chiesa faccio quel che mi pare!

In quei giorni, Maria Ledda sembrava una mosca senza capo. Si aggirava per la casa, cominciava una faccenda, smetteva, ne principiava un’altra, e rimaneva come incantata, con le braccia ciondoloni, guardando per aria.

— Che hai? — le domandava la sorella.

Rispondeva con una spallucciata; e se ne andava su la terrazza, quasi nelle stanze sentisse mancarsi il respiro. Ormai aveva detto di sì! Ma che sarebbe avvenuto dopo? Le pareva che non dovesse più rivedere la casa dove era nata e cresciuta;