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258 | luigi capuana |
sava; — Se ne possono cavar tre numeri per l’estrazione di Napoli, infallibili! — Svegliato di soprassalto, il sogno gli si era intorbidato nella mente da non fargli più raccappezzare i numeri da cavarne. E chi sa la gran debolezza di Borelli pel Lotto, quantunque giocatore costantemente disgraziato, comprenderà l’impressione ricevuta dall’aspetto sconvolto di Coraldi, se riflette che gli rispose soltanto:
— Non mi spaventare!... Che ti accade?
— Ho mutato casa da otto giorni.
— Ti trovi già male nella nuova abitazione?
— No. Anzi! Padrona di casa un’amabile signora, quasi vecchia, vedova di un capitano di marina. Pensione discreta. Ma... caro Borelli, stammi a sentire e consigliami. Si tratta di cosa gravissima!
— Allora, permetti che mi vesta. Intanto la donna ci preparerà una tazza di caffè, e potremo discorrere con comodo. Faccio in un batter d’occhio.... Che tempaccio!
La pioggia sbatteva violenta sui vetri della finestra.
Pur sapendo che Coraldi desse, molte volte, grande importanza a cosine da niente, l’ora, la