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l'ideale | 215 |
ferita al fianco, e dalla malattia dell’Ideale. Il tentativo del suicidio aveva impedito all’avvocato di eseguire l’incarico avuto; e proprio in quei giorni la bionda creatura dagli occhi sognanti si lasciava rapire da un galante chauffeur.
Alberto non ne fu scosso. Disse soltanto:
— Infine, non è gran male l’aver sognato tanti anni!
Il giorno delle sue nozze con una buona e modesta signorina propostagli dall’avvocato, Rocchi fece all’amico il regalo di un simbolico quadro: L’Ideale: Dalla cresta d’un caminetto che si scorgeva appena, in basso, salivano larghe ondate di denso fumo che dileguavano disperdendosi in fondo, lontano, su la vasta campagna illuminata dal sole.