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pasqua senz'alleluja 11


— Lo so; non ti dispiacerebbe: sposeresti Barreca...

— C’è lui solo in questo mondo?

— Che cosa hai detto?

Parlavano così basso che talvolta le parole di lei arrivavano giù come un confuso mormorio, e quelle di Nino si dileguavano per l’aria quasi fossero un po’ di fumo.

Maria si era ritirata improvvisamente e aveva chiuso la finestra. Egli attese mezz’ora, lusingandosi che lei ricomparisse. Accadeva spesso che un rumore interno dèsse un falso allarme. Ma quella volta Maria non si fece vedere neppure dietro i vetri, a picchiarvi su leggermente con la punta delle dita, per saluto. Cominciava a piovigginare.

La mattina dopo, Nino, appena uscito di casa, si trovò faccia a faccia con Pizzuto che pareva lo attendesse.

— Posso dirti una parola?

— Anche due.

— Tu vuoi sposare Maria Ledda.

— C’è qualcuno che non vuole?

— Precisamente, come dispiace a te che ci sia un altro...

— Ognuno per sè, Dio per tutti.