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al santuario 135


— La mamma sta poco bene... — ella disse, per scusarsi.

— Niente di grave, spero.

— Oh! Niente di grave.

Il vecchio frate, custode del Santuario, li aveva ammoniti:

— Non s’inoltrino troppo avanti da quella parte. L’altezza dà la vertigine.

— Non siamo bambini — aveva risposto Egidio Tonghi.

Pochi scalini e poi una piccola spianata semicircolare, senza nessun riparo, aperta sul gran vuoto della ristretta vallata dove la roccia scendeva a picco.

— Avremmo dovuto far colazione qui — disse la signora Gina — invece che nel refettorio dell’eremo.

S’inoltrava cautamente, dopo aver preso il braccio di Rosselli.

— Sarà buono a trattenermi se mi prenderà la vertigine?

— Le verrò dietro, in ogni caso.