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124 | luigi capuana |
— La prego... non ricominci!
— Non ricomincio perchè non cesso un istante. Come sarei felice di compensarla di tutte le delusioni della sua vita!
— Presume troppo! E poi, chi le ha detto che io abbia avuto delusioni?
— Si vede! Tonghi è un brav’uomo, ma intollerabile, asfissiante, anche per coloro che lo avvicinano a intervalli; figuriamoci quale dev’essere per lei che ha avuto la sventura!...
— È una sua sciocca supposizione.
— All’occhio di chi vuol bene non sfugge niente!
— Certi occhi travedono, secondo il proprio interesse. La prego; non mi costringa a ricorrere a mezzi che mi repugnano... Glielo dico per l’ultima volta.
— Da quasi un anno sto in adorazione davanti a lei...
— È troppo ostinato.
— Come tutti coloro che amano davvero... Non mi spinga a commettere qualche pazzia!
— Non so in che modo potrei impedirglielo.
— Con l’avere pietà di me!... Con l’amarmi un po’!