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Era capitato bene. Elisa Bergani aveva volontà per due. In un batter d’occhi la sua decisione era presa, senza por tempo in mezzo per attuarla.
Nei primi mesi, Romano si sentiva come portato via da un turbine. Non aveva agio di esprimere un desiderio, di fare una proposta; pareva che sua moglie lo avesse sempre prevenuto. E così egli non godeva più neppure quel delizioso intervallo che passa ordinariamente tra il progetto ed il vederlo messo in atto, quei rapidi momenti di ansiosa incertezza che rendono più cara la realtà raggiunta, anche se con pochissimo stento.
— Con questo bel tempo....
— Se andassimo a passare la giornata in campagna? Stavo per dirti anche io: Con questo bel tempo.... La veste, il cappello.... Eccomi pronta. In carrozza!
Sul punto di andar a passare la serata da una amica:
— Come? Non ci siamo accorti che stasera c’è la beneficiata della prima donna, col Lohengrin.
— Ma è troppo tardi per trovare un palco....
— Si troverà!
E non si era mai dato il caso che non lo trovassero, in quella o in altre occasioni.
Romano era felice di avere in casa qualcuno che aveva volontà per due. Assisteva con un che di stupore a tutti i mutamenti che Elisa operava nelle disposizioni delle stanze, nel rinnovamento dei mobili, nelle trasformazioni della sua persona per via dei più bizzarri abbigliamenti in voga.
Ora, le domeniche, più non venivano su per de-