Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
170 |
promesso tutto il magnifico resultato dei suoi quasi eroici sforzi.
Se l’era vista comparire davanti una mattina, poveramente vestita — e sarebbe stato il meno! — ma sciatta, enormemente sciatta! Aveva stentato a riconoscerla. Ne sapeva qualcosa Rosada, quando convivevano in quella topaia da studentini di Liceo.... In quei benedetti anni non si sa quel che si fa. Una stiratrice sembra una principessa; non si bada alle conseguenze. Per fortuna il bambino era morto da due mesi; ma lei gli si era appiccicata addosso, e non per interesse, sinceramente, perchè lui era il padre del suo bambino.... Una serva! Una schiava! Una cagna, di quelle che anche prese a calci, a legnate, tornano a leccarvi le mani!
Dopo tanti anni, come mai era riuscita a trovarlo?
— Sono sempre la tua Rina. Voglio esser sempre la tua serva, la tua schiava, la tua cagna, come dicevi allora!
Era mai possibile?
— Non voglio esser altro! In nome del nostro bambino.
Era mai possibile?
E non c’era verso di farle sentir ragione. Sarebbe stata nascosta, in cucina, in uno stambugio, non l’avrebbe vista nessuno; ma voleva servirlo lei; spazzare, ripulire, lustrargli le scarpe, spazzolargli i vestiti, preparargli la colazione e il desinare....
Giacomo Romero era stato preso da un senso di orrore al solo pensiero che la sua casa potesse cadere in balia di quella sozza creatura, che pur gli ispirava compassione e un sentimento di rispetto.
Non era riuscito a convincerla, a persuaderla, a indurla a ricevere un po’ di danaro, con la promessa di qualche altro soccorso di tanto in tanto.