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il tesoro nascosto 71

— Non so cosa pagherei per essere come voi! —

Quegli scoteva la testa, e si allontanava malinconico e taciturno. Parlava poco anche con sua madre; sembrava che gliene volesse perchè lo aveva partorito senza braccia, quasi la colpa fosse stata di lei.

E accadde quel che doveva accadere: si ammalò. Deperiva a vista d’occhio, con gran terrore di tutti. Gli mancavano ormai pochi mesi per compire i ventun anni per diventare omo, come aveva detto il vecchio e come ripeteva ogni volta che mandavano qualcuno ad interrogarlo.

Il vecchio era sempre lassù, tra i suoi legumi e i suoi fiori, arzillo, allegro, quasi gli anni non avessero nessun potere su lui!

— Per vincere l’incanto ci vuol l’omo senza braccia!

E l’omo senza braccia minacciava di morire prima di arrivare ai ventun anni! Tutti i medici del paese gli stavano attorno. L’osservavano, lo palpavano, si consultavano tra loro. Chi ordinava una medicina, chi un’altra. Gli facevano prendere