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il tesoro nascosto | 65 |
Ma un giorno quel paese fu messo sossopra da un inatteso avvenimento.
Andava attorno per le vie una povera donna, vestita a bruno, stracciata, magra scheletrita, con un bambino in collo, più magro e scheletrito di lei:
— Fate la carità a questa infelice creaturina! È nata senza braccia! Fate la carità!
Da principio nessuno le aveva badato, le davano una monetina, una fetta di pane, qualche frutta secca, e non volevano neppur guardare il bambino che era denudato fino alle spalle dove avrebbero dovuto essere attaccati i braccini e non si vedevano neppure i moncherini.
Poi qualcuno disse, scherzando:
— Ecco chi romperà l’incanto del tesoro lassù! —
Lo ripetè un altro, poi un altro.
— E chi sa che non sia vero? —
Parecchi ebbero la curiosità di andare a vedere se il vecchio contadino viveva ancora. Lo trovarono che zappava il terreno, forte, robusto e allegro, quasi tanti anni non fossero passati su lui.