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il tesoro nascosto | 57 |
Le raccolse da terra e le ripose in una cassetta.
Era già notte quando essi uscirono dalla casa della Strega. Non bisognava farsi scorgere da nessuno. Se la gente arrivava a sapere dell’uomo senza braccia, gli sarebbe corsa dietro fino alla grotta in cima al monte dov’era nascosto il tesoro. Perciò non aspettarono che si facesse giorno per andare lassù.
— Quanti legumi, compare! Quanti bei fiori!
— I legumi per lo stomaco, i fiori per la vista.
— Perchè non regalate mai un fiore?
— Ogni fiore è una pietra preziosa che va aggiunta al mio tesoro. È nella grotta incantata. Per vincere l’incanto ci vuol l’uomo senza testa.
— Come senza testa? Una volta dicevate: ci vuol l’uomo senza braccia.
— Ho detto sempre senza testa. Avete sentito male.
— Non ce n’importa. Siamo stanchi. Consentite che ci riposiamo nella vostra grotta?