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il tesoro nascosto 51

— Ci accomoderemo alla meglio. —

Appena entrati nella grotta, invece di buttarsi a dormire, quei due cominciarono a picchiare nelle pareti per scoprire dove il vecchio nascondeva il tesoro di cui avevano sentito parlare; e, ad ogni picchio, rispondeva un eco prolungato da far capire che là dietro, c’era un gran vuoto. Il tesoro doveva essere nascosto nelle viscere del monte. Nessuna buca; e quantunque le pareti, specialmente quella di fondo, sembrassero poco spesse, la pietra di cui erano formate era resistentissima. Occorreva lavorare di palo e di piccone. Per quella volta, bastava l’essersi accertati che il vecchio contadino non era pazzo, come credeva la gente. Si stesero per terra e si addormentarono.

Parecchi giorni dopo, ecco di nuovo quei due, ma questa volta travestiti da muratori, con un palo e un piccone ognuno.

— Abbiamo finito un lavoro laggiù e siamo stanchi. Consentite, compare, che ci riposiamo un po’ nella vostra grotta?