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pane e cacio 423

Il Re era pronto a pagare qualunque taglia, pur di riavere i figliuoli. Se non gli si restituivano a questi patti, sarebbe venuto a prenderseli con la forza, mettendo a ferro e fuoco tutto il regno.

Quando il Re disse che Pane e Cacio erano scappati di carcere e che nessuno sapeva dove fossero andati, gli ambasciatori, increduli, intimarono la guerra e stavano per andar via.

— Avete capito, Regina, che il Mago ha predetto il vero?

— Capite ora, Maestà, che è stato bene non averli fatti ammazzare?

— Ma come faremo? Dove andare a pescarli? —

Non aveva ancora finito di dir così, che s’intese nella piazza un gran tumulto.

— Viva Pane! Viva Cacio! Viva! Viva!

E pochi momenti dopo, essi entravano nella gran sala con al braccio le Principessine mezze pazze di gioia.

— Questo è il mio Pane!

— Questo è il mio Cacio!