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406 | luigi capuana |
— Li ho trovati. Sono diventati due signori; hanno palazzo, giardini, terre, ma... pretendono troppo.
— Che cosa pretendono?
— Che Sua Maestà vada a pregarli fino a casa loro. —
Il Re, dal dispetto, si morse le labbra; sentendo però gli urli della folla davanti al palazzo: «Vogliamo Pane! Vogliamo Cacio!», si fece forza e rispose:
— Andrò a pregarli fino a casa loro!
— E pretendono...
— Che cosa altro pretendono?
— Che Sua Maestà dia parola di Re di sposare con loro le due giovani Principesse.
Il Re, dal dispetto, si morse le labbra; sentendo però gli urli della folla davanti al palazzo reale: «Vogliamo Pane! Vogliamo Cacio!», si fece forza e rispose:
— Parola di Re, darò ad essi in ispose le due giovani Principesse. —
Il Re si mise subito in viaggio. Pane e Cacio lo accolsero con grandi onori nel loro palazzo.