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404 | luigi capuana |
cassero del cacio; ma la Principessina non si degnava neppure di guardarlo.
E tutt’e due le sorelle languivano, senza che i medici di Corte riuscissero a trovar rimedio a quella misteriosa malattia.
— Avete capito, Regina, che il Mago ha predetto il vero? Le Principessine sono colpite da qualche brutta malia. Quando dicono: «Vogliamo pane, vogliamo cacio» intendono di quei due! Era meglio farli ammazzare. —
Quell’anno, i seminati promettevano una straordinaria raccolta. Avevano avuto in tempo piogge abbondanti, e già accestivano sotto il sole degli ultimi giorni di maggio. Ma che è che non è, ingialliscono, intristiscono prima di maturare le spighe, e il promettente ricolto va interamente perduto. Gran desolazione per tutto il regno.
E quasi questo non bastasse, che è che non è, si sviluppa una gran moria tra gli animali da pascolo; in meno di pochi mesi non rimanevano vive nè una vacca, nè una pecora, nè una capra. Quel-