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376 | luigi capuana |
avrebbe potuto chiedere qualunque grazia; gli sarebbe stata concessa.
Trascorsero due settimane senza nessuna notizia di Carbonella. Chi l’aveva vista in un posto, chi in un altro: — Ieri è passata di qua; oggi è passata di là; ha preso questo sentiero; si è internata in quel bosco. — Ma corri, cerca, fruga, nessun vestigio di Carbonella.
E la fissazione del Reuccio aumentava sempre più, quasi gli avessero fatto una malia.
Finalmente, giunge un corriere e dice:
— Maestà, la ragazza è trovata. È a servizio da certi padroni che, per rilasciarla, non solamente vogliono un ordine scritto di pugno del Re, ma che Sua Maestà prenda impegno di rimandargliela in casa tra due giorni, al più tardi. —
Il Re montò in furia:
— Ah, sì? Un ordine scritto di pugno di Sua Maestà? Andate e trascinateli qui, legati alle code dei vostri cavalli. La ragazza, all’opposto, la condurrete in lettiga. —