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362 | luigi capuana |
— Me ne vorrei andare pel mondo come loro! —
Fantasticava così; le invidiava.
— Che stai a guardare, Carbonella? Le mosche che volano?
— Non so: guardo le nuvole! Dove vanno?
— Dove le porta il vento, lontano.
— Voglio andarmene con loro. —
E una mattina, chiama, cerca Carbonella... era andata via, era sparita, senza dir niente a nessuno.
— Povera Carbonella! Chi sa a quest’ora dove le lucono gli occhi! —
Carbonella aveva raccolto quei pochi stracci che costituivano tutta la sua ricchezza, ne aveva fatto un fagottino e, presa la via dei campi, era andata avanti, avanti senza sapere dove e perchè andasse.
Aveva sentito dire più volte: — Il tale, la tale hanno incontrato la fortuna — e si era immaginata che la fortuna corresse attorno pel mondo. Poteva incontrarla anche lei. E per ciò quel giorno, imbattendosi in qualche donna, vecchia o giovane, le domandava ingenuamente: