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il nido dei draghi 347

vano le teste, e vibravano le lingue, e agitavano le code in più espressiva maniera.

Anche questa volta non mancarono i soliti brontoloni di malaugurio:

— Lo abbiamo detto: i figli dei vecchi non riescono gran cosa! Vedrete quel che accadrà con questi draghi maledetti! E avverrà anche peggio, quando costui salirà sul trono! —

Nella Corte della Principessa c’era un’ansiosa aspettativa, che nel popolo assumeva forza di terrore al solo pensare che il Reuccio avrebbe condotto due draghi, invece di carrozze e cavalli, e che Reginotta e Reuccio dovevano partire a cavallo di essi.

— Ma sono bell’e addomesticati! — dicevano alcuni.

— Con certe bestie non si sa mai! —

Il Re di Spagna volle interrogare novamente la figlia.

— Siete proprio decisa, Principessa?

—— Proprio decisa!

— Ma voi non avete mai visto draghi; sono mostri orrendi.