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savano, e la grazia, così vivamente invocata ed attesa, non veniva a consolarli.

Or accadde che una notte furono svegliati di soprassalto da un forte picchio all’uscio. Dapprima credettero che fosse il vento; infatti veniva giù un rovescione d’acqua accompagnato da un ventaccio furioso, che scoteva tutta la casetta. Si udì un altro picchio, e poi una flebile voce:

— Ricoverate, per carità, una povera vecchia che ha smarrito la strada! —

Senza esitare, il marito saltò giù dal letto, si vestì in fretta e corse ad aprire.

La vecchina grondava, faceva pietà.

Si era levata anche la moglie; e mentre il marito accendeva un bel fuoco, aiutava la vecchina a mutar panni, e la ristorava con un bicchiere di vino. Poi, mèssala a letto, la copriva bene per riscaldarla.

La mattina dopo, nel punto di andar via, la vecchina disse:

— Non so come ringraziarvi della carità che mi avete fatto. Vi lascio questi