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280 luigi capuana

— Ziff! Zaff! Ziff! Zaff! —

Tutt’a un tratto il Re disse:

Saltacavalla sia generalissimo.

— Maestà! Maestà! Con l’esercito nemico non si scherza!

Saltacavalla sia generalissimo! —

Di fronte agli ordini del Re, i Ministri non fiatarono più.

— Tanto meglio! —— pensarono. — — È l’unico mezzo di levarci Saltacavalla di torno!

Saltacavalla, tutto ringalluzzito, disse:

— Grazie, Maestà!

E rivolto ai Ministri, con aria spavalda, soggiunse:

— Mi si mandi subito il sarto di Corte!

Il sarto, sentito che si trattava del generalissimo, accorse in fretta. Vedendosi però davanti quel ragazzino di Saltacavalla, sospettò che qualcuno si fosse fatto beffa di lui. E stava per tornarsene addietro; ma intervenne il Re, e gli ordinò di eseguire, quel che Saltacavalla desiderava.

— Voglio un paio di calzoni con la gamba destra metà bianca e metà nera, e la sinistra metà rossa e metà gialla...