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saltacavalla 277

E la prima volta che furono chiamati a Consiglio, il capo dei Ministri disse:

— Maestà, il popolo desidera l’erede del trono.

— Non sono vecchio, nè malaticcio: ho ancora tempo da pensarci.

— Maestà, certe cose è meglio farle presto che tardi. —

Picchia oggi, picchia domani, il Re si decise a dir di sì. Appena Saltacavalla seppe che il Re aveva mandato a chiedere in isposa la figlia del Re di Francia, si fece avanti stropicciandosi le mani dall’allegrezza:

— Maestà, il Re di Francia avrà certamente un’altra figlia anche per me.

— Che cosa vorresti farne?

— Oh bella!... Sposarla.

— Sei troppo ragazzo per ora. Bada a crescere. Dopo... —

Saltacavalla rimase pensoso, e in tutta la giornata non fece nessuna smorfia da fare ridere il Re.

Maestà, son cresciuto di un giorno!

— È pochino, Saltacavalla.

— Maestà, son cresciuto di otto giorni.