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262 | luigi capuana |
— Quando avremo un bambino...
— O una bambina...
— Tu prenderai un garzone.
— E tu starai in bottega, in città.
— Tu condurrai il carbone...
— E tu lo venderai...
— Se sarà un bambino, gli faremo apprendere un altro mestiere.
— Se sarà una bambina...
Carbonaia, carbonaina,
Sotto il nero, pelle fina.
Tra piallacci e tra piote,
Voi ci avete una bella dote;
Ne faremo una Regina,
Carbonaia, carbonaina!
La moglie cantava così; le parole erano allegre, ma la cantilena era triste. E il marito ripigliava:
Carbonaio, carbonaino,
Sotto il nero, viso fino.
Tra piallacci e tra piote,
Tu ci avrai una bella dote;
Ne faremo un Principino,
Carbonaio, carbonaino!
Le parole erano allegre ma la cantilena era triste.