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C
’era una volta due carbonai, marito e moglie, che vivevano in mezzo a un bosco, in una capanna di legno. Lui abbatteva gli alberi, li scheggiava, e la moglie raccoglieva la legna, la portava nel posto e preparava la catasta, con la rocchina attorno per tenerla ben legata, e vi stendeva su la pelliccia con piote o piallacci. Il marito l’aiutava a far la bocca in alto alla catasta e i buchi per darle sfogo, e appiccava il foco.
Lavoravano così tutta l’annata, contenti di guadagnarsi il pane onestamente. Sarebbero stati felici se avessero avuto un figliolo.
E mentre la catasta ardeva, sdraiati per terra, essi facevano tanti bei castelli in aria: