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256 | luigi capuana |
Ah! Dunque le bisacce non avevano perduto la loro virtù!
E la Reginotta disse:
— Sentite, Reuccio. Io vorrei che queste bisacce fossero appese a un uncino accanto al portone del palazzo reale. Dovrebbero esser sempre riempite di lupini, e che la povera gente potesse prenderne una misurina al giorno, non più.
— La vostra volontà è legge! — rispose il Reuccio.
E le bisacce quel giorno stesso furono appese a un uncino accanto al portone del palazzo reale.
Un banditore fece sapere a tutti:
— Badate! Una misurina al giorno e non più! e soltanto la povera gente! —
Fu una festa! Mille benedizioni alla Reginotta e al Reuccio! Se non che, dopo pochi giorni, nessuno voleva contentarsi di una sola misurina, e quindi di una sola monetina. Erano spintoni, urtoni, risse, legnate, ferimenti; le guardie non riuscivano a impedire i disordini.
E una mattina le bisacce erano sparite. Quelle monetine guadagnate senza