Pagina:Capuana - Chi vuol fiabe, chi vuole?.djvu/262

— Non piangere. Verrà, tra otto giorni. Sarai felice.

— Ah, buona Fata! non m’ingannate... Voi siete una Fata! Indovino?

— Indovini.

Ed ogni notte, a mezzanotte, così.

Il Re e la Regina avevano pensato di fare un dispetto agli sposi.

— Che cosa gli daremo per regalo al lupinaio?

— Una sporta di lupini.

— No, gli daremo le bisacce del vecchio lupinaio che ora non servono più.

Il Re, da quell’avaraccio che era, dopo che la gente non aveva voluto più comprare lupini da lui perché le guardie sequestravano le monetine con la scusa che erano roba di contrabbando, aveva provato più volte se mai quelle bisacce conservavano l’antica virtù; ma inutilmente; tra i lupini non si trovava più traccia di monetine. Ora che erano inservibili, logore e rattoppate, ne avrebbero fatto un bel regalo di nozze agli sposi; un lupinaio e una figlia di lupinaio non meritavano di più. Le avevano fatte involtare