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un ginocchio dinanzi a lei e le baciò la mano.

Uno dei Ministri del Re si affrettò ad avvertirlo dello sbaglio:

— Principe, costei è la cameriera della Regina!

Il Reuccio rimase.

— Se una cameriera è così bella, figuriamoci la Reginotta!

Invece la Reginotta non era, è vero, brutta addirittura, ma non si poteva dire neppur bella.

Il Reuccio, che non aveva ancora vent’anni, era incapace di fingere, e disse chiaro e tondo:

— Io sposo la cameriera!

Fu uno scandalo. Il Re, la Regina e la Reginotta, indignatissimi, si ritirarono nelle loro stanze. I Ministri, in nome di Sua Maestà, annunziarono che avrebbero chiesto ragione di quest’offesa anche ricorrendo a una guerra. E il Reuccio tornò nel suo regno, ripetendo per strada:

— Sposo la cameriera! Sposo la cameriera!

Il Re suo padre chiese scusa per evitare