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240 | luigi capuana |
Uno dei Ministri aveva suggerito:
— Maestà, faremo così: il lupinaio venderà per conto suo; le guardie però fermeranno i compratori, frugheranno per trovare le monetine tra i lupini e le sequestreranno in favore della cassa reale come moneta di contrabbando.
Il consiglio era parso al Re una stupenda trovata.
Il lupinaio tremava come una foglia.
— Maestà, sono innocente!
— Non vi si accusa di nulla. Per quale ragione avete smesso di vendere i lupini?
— Sono stanco di andare attorno, e il guadagno è così scarso! Ormai! Ho venduto fin l’asino.
— E le bisacce? — domandò il Ministro.
— Vecchie, di telaccia, le ho buttate in un angolo.
— Portatele a Sua Maestà, che saprà ricompensarvi. —
Il lupinaio si consultò con la moglie:
— Il Re vuole le bisacce dei lupini.
— Quelle delle monetine?
— Quelle!