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— Le monetine d’oro. Anche questa volta le hanno trovate tra i lupini! Ed io niente!

E faceva saltar per aria, stizzosamente, i lupini che aveva davanti.

— Domani ti accompagno io. Voglio vederci chiaro. Porteremo due misurini, così faremo più presto.

Uscirono per le vie molto di buon’ora. ~ Lupin dolci, lupini, lupinaio!

Gran folla, gran ressa!

Ma non appena la donna si accorse che la gente, avuto il misurino di lupini, frugava con l’indice, prendeva qualcosa che vi trovava mescolata, e li buttava via senza metterne in bocca neppur uno, si convinse che era vero delle monetine, e interruppe la vendita.

— Marito mio, torniamo a casa: mi sento male.

Pretesto per non dare agli estranei tante belle monetine che potevano formare un tesoretto.

A casa, chiuse l’uscio, per cautela, rovesciò per terra le due bisacce di lupini e si buttò ginocchioni assieme col marito.