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— È vero? con mezzo soldo uno staio?

Non rispondeva e tirava via:

— Lupin dolci, lupini, lupinaio!

Il guaio era quando tornava a casa con le bisacce appena dimezzate. La moglie, linguacciuta, lo assaliva:

— Vedete? Non siete più bono a vendere due bisacce di lupini!... Di che cosa dobbiamo campare? Di vento?

La figlia stava zitta, e faceva segno con gli occhi al padre di aver pazienza.

Da qualche tempo in qua, i ragazzacci, non contenti di fargli il verso, avevano trovato un barbaro mezzo di danneggiarlo, quasi fosse colpa del lupinaio se essi non possedevano un soldo per comprarsi i lupini.

Si riempivano le tasche di sassolini di fiume e si presentavano in quattro, in sei, attorno all’asino, accompagnando uno di loro che chiedeva, mostrando il soldo:

Un soldo di lupini!

E mentre il lupinaio era occupato a versare nella tasca del ragazzo il misurino