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radichetta | 211 |
— Che cosa dovrò fare con voi?
— Quasi niente. Quando sarà il momento opportuno diventerai un gigante, stenderai il braccio fin dove nessuno di noi potrebbe arrivare, ficcherai la mano da una finestra, da un balcone e farai repulisti di quel che ci sarà di troppo in una casa: oro, argento, pietre preziose, cose che non si mangiano ma che dànno da mangiare. Tu prenderai doppia parte. Le altre parti, una per ciascuno di noi.
— E che cosa daremo a chi non ha niente?
— A questo penserà ognuno per proprio conto. I primi a non aver niente siamo noi.
— No, non mi piace. Ci son tanti poveretti a questo mondo...
— Daremo una parte ai poveri; hai ragione.
E andò con loro.
Arrivarono davanti a un palazzo che sembrava un castello. Ponti levatoi, torri, torrette, feritoie.
— Su, dunque, diventa gigante. —
Radichetta si mise tra le labbra il