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12 luigi capuana

nate a casa vostra; e più amici di prima come suol dirsi. —

La vecchia non rispose niente; fece un fagotto dei suoi quattro stracci, se lo mise sotto braccio, e uscì senza neppur salutarlo.

Appena partita lei, la cèchina chiamò:

— Babbo, babbo, vieni a sentirmi cantare!

— Ho indovinato dunque! — pensò il giardiniere.

E stette ad ascoltare la figlia: questa volta udì bene le parole. La cèchina cantava:

Attendo, attendo, nella buia notte,
Ed apro l’uscio se qualcuno batte.
Dopo la mala vien la buona sorte....

Il resto non lo ricordo più!

— Chi ti ha insegnato questa canzone?

— Nessuno.

— E chi attendi nella buia notte?

— Non lo so.

— Come ti son venute in testa cantilena e parole?

— All’improvviso; una mattina... E non potevo frenarmi. —