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radichetta 205

Radichetta non ne poteva più!

Una sera che il cielo era coperto di nuvole e nel vicolo faceva un gran buio, che cosa pensò di fare Radichetta?

Pensò di rimpiattarsi dietro l’uscio della casetta vicina, e di attendere che i ragazzacci venissero per la solita serenata.

— Per carità, figliolo mio, non far male a quegli screanzati. Ricordati! Ricordati! —

Intendeva dire: ricordati delle due gobbe!

— Mamma, lasciami fare. Vedrai che non ricominceranno più. —

Così piccinino com’era e accoccolato dietro l’uscio, col buio della sera, i ragazzacci, venuti più numerosi delle altre volte, non potevano scorgerlo affatto. E, al segnale di uno di loro che faceva da capo, diedero la stura alla canzonetta di loro invenzione:

— Radichetta ha il muso sporco,
Mangia gente come l’Orco!

Radichetta intanto, messosi il pollice della mano destra tra le labbra soffiava