Pagina:Capuana - Chi vuol fiabe, chi vuole?.djvu/195

C

era una volta una povera donna a cui nacque un bambino così piccinino che, invece di fasciarlo, dovè tenerlo avvolto nella bambagia. Bello, ben proporzionato, sembrava una figurina di cera uscita dalle mani capricciose di un figurinaio. Non sapendo che nome dargli, ella lo chiamò Radichetta.

Aveva già sei mesi e non era più alto d’una spanna. Mentre ella filava lo teneva in una tasca del grembiule, e, spesso, Radichetta la faceva arrabbiare, afferrando il filo o fermando il fuso col pericolo di farsi storpiare una manina.

La poveretta, quando era sola in casa, e il bambino dormiva in una piccola cesta ridotta a culla, si struggeva in lacrime pensando alla sorte della sua creatura.