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164 | luigi capuana |
— Sempre fata Splendore.
E un mese dopo furono di ritorno con le due ova d’argento.
— Fata Splendore, fata Splendore, ci manda il mago Barbad’oro. Accettate queste due ova. —
Fata Cicogna stese il collo, afferrò col becco prima uno poi l’altro ovo e li collocò nel nido d’oro e vi si accoccolò come per covarli.
— Ha fatto buona bisogna
Chi ha cercato fata Cicogna.
Tra piume nasce un giglio,
È figlio e non è figlio.
Padella preparata,
Frittata e non frittata. —
Quando avrò covato quest’ova, tornate e saprete.
— Quanto ci vorrà?
— Il sole ora spunta da quel monte, dovrà spuntare da quella collina.
Il Principe calcolò che ci volevano tre mesi.
E, passati i tre mesi, rifecero il cammino.
Trovarono la fata Cicogna accocco-