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e i ragazzi, figuriamoci se si erano di nuovo radunati attorno a lei con la bocca aperta di ammirazione pel bel telaio di argento e per la bella spola di oro.
— E la fine della fiaba, comare Formica?
— La mia fiaba non ha fine. Dunque... Dove eravamo rimasti? Ah! Al magnifico regalo della nonna. Ma appunto fu quello che fece scoprire la Reginotta all’Orco... E dovrà forse sposarlo....
— No! No! Non glielo fate sposare, comare Formica!
— Le fiabe sono come sono, e non si possono mutare. I bambini si misero a strillare, e piangendo:
— No! no! Non glielo fate sposare, comare Formicai I bambini strillavano e piangevano e le loro mamme ridevano.
— Fàteli contenti, comare Formica!
— Le fiabe sono come sono e non si possono mutare. Intanto, se mi volete bene, dovete ogni notte far guardia al mio palazzo... E quando sentirete avvicinare...