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comare formica 139


— E il marito, comare Formica?

— Prima devo ringiovanire.

— Sempre allegra, nonostante i guai!

Insomma con quella comare Formica non ci si capiva nulla. Le volevano bene; era buona, non dava noia a nessuno: ma avrebbero pagato chi sa che cosa per penetrare il mistero che la circondava. Invecchiava — il tempo passava anche per lei — e lei parlava di ringiovanire!

E la notte dopo, — Ahuiii! Ahuiii! — ecco l’Orco con tre bambini e tre bambine, un giovane e una zittella.

— Ingrassali bene con latte e riso; da qui a un mese saranno un boccone da Re.

— Mi son dimenticata il meglio: per regalo di nozze devi portarmi una conocchia di argento e un fuso di oro; più un agoraio di oro e un ago di argento; più un telaio di argento e una spola di oro.

— Vado e torno subito. —

E in men che non si dica — Ahuiii! Ahuüi! — le riportava i regali di nozze richiesti.

Nella giornata le vicine si stupirono vedendo comare Formica che filava da-