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comare formica | 119 |
grosso per le camicie della Reginotta e per le lenzuola della Regina? Ahi ah!...
— La canzone dice così; non l’ho inventata io.
— Come mai, comare, cotesta tela così rozza, velo di sposa e veste di Regina? Ah! Ah! ...
— Come mai, comare, quei punti così lunghi, gugliata, gugliatina? Ah! Ah! ...
— La canzone dice così: non l’ho inventata io... Ma ride meglio chi ride ultima, vicine mie. Ah! Ah! Ah! ... —
Le vicine si struggevano di sapere chi fosse costei: ma quando le domandavano:
— Di che paese siete? — rispondeva:
— Oh bella, del mio paese!
— E dov’è questo paese?
— Si va per monti, per valli e per piani, si passa fiumi, si passa il mare, e quando si arriva... quello è il paese. —
Visto che non ne cavavano nessun costrutto, domandavano:
— Come vi chiamate, comare?
— Come volete chiamarmi. Tutti i nomi mi stanno bene, anche il nome di comare Formica.