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112 | luigi capuana |
legra, e che quel cacciatore fosse il principe Pettirosso?
Ma Cingallegra li accolse con tanta cordialità, che la superbiosa Reginotta sentì spezzarsi il cuore e pianse dolcissime lacrime di ravvedimento. Il ramaio poi non stava nei panni dalla contentezza di aver ritrovato sua figlia principessa come si ostinava a chiamarla, non ostante che lei e il principe gli ripetessero:
— Siamo sempre Cingallegra e Pettirosso.
Quel che avvenne dopo, e perchè il Principe si chiamasse Pettirosso, ve lo racconterò un’altra volta, se vi piacerà di saperlo. Per oggi, al solito:
Larga la foglia, stretta la via
Dite la vostra che ho detto la mia.