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Cercò, frugò attorno, ma non trovò nessuno. All’ultimo chiamò la Reginotta:
— Vien qua, strappami di terra questo coltellino: non ti mangerò più. -
La Reginotta gli credette, e strappò il coltellino.
— Ed ora vien qui! -
E l’afferrò colle granfie per ingoiarsela.
— Mangiami almeno domani! Te lo chieggo per grazia. -
Il Lupo Mannaro stette un momentino incerto, e poi rispose:
— Ti sia concesso. -
La notte, la Reginotta s’affacciò alla finestra:
— Ah, mammina mia! Mi disse: strappa di terra questo coltellino, ed io glielo strappai. Domani sarò mangiata!
— Fatevi coraggio! -
E la vecchiarella picchiò forte al portone.
— Chi è? Chi cercate? -
All’urlo del Lupo Mannaro, tutto il palazzo tremava.
- Son frumentino,
Son seminato nella terra scura,
Per difender la creatura. -