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senza-orecchie 67

I banditori andavano di regno in regno:

— Sia cristiano, sia infedele, chi riporta la Reginotta, gli vien concessa qualunque grazia.-

Ma passò un anno, e al palazzo reale non si presentò nessuno.

Il Re era inconsolabile: piangeva giorno e notte.

Nel giardino reale c’era un pozzo. La Reginotta, mentre la balia dormiva, s’era accostata all’orlo e vi si era affacciata.

Vedendo, laggiù, nello specchio dell’acqua, un’altra bimba sua pari, l’avea chiamata. — Ehi! ehi! — accennando colle manine. Allora era sorto dal fondo del pozzo un braccio lungo lungo, peloso peloso, che l’afferrò e la tirò giù. E così, da parecchi anni, lei viveva in fondo a quel pozzo, col Lupo Mannaro che l’avea tirata giù.

In fondo al pozzo c’era una grotta grande dieci volte più del palazzo reale. Stanze tutte oro e diamanti, una più bella e più ricca dell’altra. È vero che non ci penetrava mai sole, ma ci si vedeva lo stesso. La bimba veniva servita da quella Reginotta che era. Una cameriera per spogliarla, una per vestirla, una per lavarla, una per pettinarla, una per recarle la colazione, una per ser-