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RANOCCHINO. | 55 |
Si presentò la vecchia:
— Maestà, Ranocchino ve lo farei trovare io; ma ci vuole un gran coraggio.
— Mi lascerei anche fare a pezzi, — rispose il Re.
— Prendete un coltello di diamante, il più bel bue della mandria, una corda lunga un miglio, e venite con me. —
Il Re prese il coltello di diamante, il più bel bue della mandria, una corda lunga un miglio, e partì insieme colla vecchia. Nessuno dovea seguirli.
Camminarono due giorni, e al terzo, verso il tramonto, giunsero in una pianura. Lì c’era la torre incantata, senza porta e senza finestre, alta un miglio.
— Ranocchino è qui, — disse la vecchia. — Quegli uccellacci che aliano attorno alla cima, sono i suoi carcerieri. Bisogna montare lassù.
— O come?
— Maestà, ammazzate il bue e vedrete. —
Il Re ammazzò il bue.
— Maestà, scorticatelo e lasciate molta carne attaccata al cuoio. —
Il Re lo scorticò e lasciò molta carne attorno al cuoio.