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32 le arance d’oro.

giova! — Ma durava fatica a tener aperti gli occhi.

Il cardellino cominciò a canzonarlo:

— Pss! Pss! Il Re dorme! Pss! Pss! Il Re dorme!

E canta, canta, canta, il Re s’addormentava peggio d’un ghiro anche lui.

La mattina apriva gli occhi: le arance d’oro non ci eran più!

Allora fece un bando per tutti i suoi Stati:

Chi gli portasse, vivo o morto, quel cardellino, riceverebbe per mancia una mula carica d’oro.

Passarono sei mesi, e non si vide nessuno.

Finalmente un giorno si presenta un contadinotto molto male in arnese:

— Maestà, lo volete davvero quel cardellino? Promettetemi la mano della Reginotta, e in men di tre giorni l’avrete.

Il Re lo prese per le spalle, e lo messe fuor dell’uscio.

Il giorno appresso quegli tornò:

— Maestà, lo volete davvero quel cardellino? Promettetemi la mano della Reginotta, e in men di tre giorni l’avrete. —

Il Re lo prese per le spalle, gli diè una pedata e lo messe fuor dell’uscio.