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26 | spera di sole. |
sciabola in pugno, correva verso la camera di Tizzoncino: volea tagliarle la testa.
L’uscio era chiuso. Il Reuccio guardò dal buco della serratura e la sciabola gli cadde di mano. Lì dentro c’era una bellezza non mai vista, una vera Spera di sole!
— Aprite, Reginotta mia! Aprite! —
E Tizzoncino, dietro l’uscio, canzonandolo:
— Mucchio di filiggine! —
— Apri, Reginotta dell’anima mia! —
E Tizzoncino ridendo:
— Bruttona di fornaia!
— Apri, Tizzoncino mio! —
Allora l’uscio s’aperse, e i due sposini s’abbracciarono.
Quella sera si fecero gli sponsali, e il Reuccio e Tizzoncino vissero a lungo, felici e contenti....
E a noi ci s’allegano i denti.