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— Mamma cagna, mangiate; la mia vera mamma siete voi! - cominciò a odiarla terribilmente, come se non fosse stata sua figliuola.

E una volta disse al Re:

— Maestà, no, costei non è la nostra figliuola. Ce la scambiarono quand’era in culla. Che ne facciamo di questo mostro? Io direi di farla ammazzare. —

Il Re non ebbe animo di commettere questa crudeltà:

— Mostro o non mostro, è una creatura di Dio. —

Talchè la Regina giurò di disfarsene in segreto.

E che pensò? Pensò di dar ad intendere al Re che era nuovamente gravida e, quando fu l’ora, gli fece presentare una bambina nata di fresco, che lei avea fatto comprare a peso d’oro in un altro paese.

Il Re fu molto contento; e alla bambina mise nome Gigliolina, perchè era bianca come un giglio.

Allora la Regina gli disse:

— Ora che abbiamo quest’altra figliuola, che ne facciamo di quel mostro? Io direi di farla ammazzare. —

Per amore di quest’altra figliuola, il Re, benchè a malincuore acconsentì. Ma come andarono per prendere Testa-di-rospo e farla ammazzare, sulla