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E, senza metter tempo in mezzo, picchia all’uscio a più riprese.
Il contadino cessò di sonare; di botto la reggia ridivenne pagliaio, ma di aprire non se ne parlò neppure: e il Re, che bruciava dall’impazienza, dovette tornarsene a palazzo. Prima che albeggiasse, spedì un corriere a spron battuto:
— Lo voleva il Re, subito subito. —
Il contadino andò a presentarsi:
— Sua Maestà che cosa comandava?
— Comando e voglio la tua figliuola per sposa. Lei diventerà Regina e tu ministro di palazzo reale.
— Maestà, c’è una condizione:
Chi vuole la mia figliuola Dee star sette anni alla pioggia e al sole; E se sette anni alla pioggia e al sole non sta, Fosse chi fosse, non l’otterrà. — |
Il Re avrebbe voluto darglieli lui la pioggia e il sole! Ma c’era di mezzo la ragazza. Si strinse nelle spalle e rispose:
— Starò sette anni alla pioggia e al sole. —
Lasciò il governo ai ministri, per tutto il tempo che sarebbe stato assente, e andò ad abitare col