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all’accaduto: e la mattina, di buon’ora, fece chiamare i ministri.
— Maestà, oh! Che abbiamo visto! Che abbiamo visto!
— Che cosa avete mai visto?
— Quel contadino ha uno zufolo, e appena si mette a sonarlo, tì, tìriti, tì, il suo pagliaio, di botto, diventa una reggia.
— E poi?
— E poi vien fuori una ragazza più bella della luna e del sole, e lui, tì, tìriti, tì, la fa ballare con quella sonata; e dopo le dice:
Bella figliuola, se il Re ti vuole, Dee star sette anni alla pioggia e al sole. E se sette anni alla pioggia e al sole non sta, Bella figliuola, il Re non ti avrà. |
— E poi?
— E poi smette di sonare, e quella reggia, di botto, ridiventa pagliaio.
— Glieli darò io la pioggia e il sole! — disse il Re, toccato sul vivo. — Ma prima vediamo codesto miracolo di bellezza! —
E andò la notte dopo, accompagnato dai ministri.
Ed ecco il contadino cava di tasca il suo