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— E che tu fai?
— Sento strani rumori. —
Il Re ordinò:
— Mi si selli il miglior cavallo della mia scuderia! —
Montò a cavallo e via, come un fulmine, per la strada del bosco. Di tanto in tanto si fermava:
— Serpentina, dove tu sei?
— Maestà, in mezzo al bosco. —
Ora la voce era più vicina.
— E che tu fai?
— Maestà, ho troppo caldo. —
Il Re conficcava gli sproni nei fianchi del cavallo: avrebbe voluto che volasse. Ma quando fu in mezzo al bosco, vide una gran fiamma:
— Serpentina, dove tu sei?
— Maestà, in mezzo al bosco. —
La voce era vicinissima.
— E che tu fai?
— Pelle nuova, Maestà! —
Il Re corse alla catasta in fiamme, e senza curar di scottarsi, tirò la cassettina fuori della brace. L’aperse in fretta e furia, e vide scappar fuori una ragazza di belle forme; se non che avea la pelle tutta squamosa, come quella d’un serpente.