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Ma la Reginotta ripeteva:
— Chi dà la sua parola, la dovrebbe mantenere! —
Intanto essendosi sparsa la notizia che la Reginotta era stata liberata dalle mani dell’Uomo selvaggio, il Reuccio del Portogallo mandò a domandarla per moglie.
La Reginotta non disse nè di sì, nè di no; ma il Re e la Regina non vedevano l’ora di celebrare le nozze.
Il Reuccio di Portogallo si mise in viaggio, e per via incontrò un uomo, che conduceva un gran carro con su un cavallo di bronzo, che pareva proprio vivo.
— O quell’uomo, dove lo portate cotesto cavallo di bronzo?
— Lo porto a vendere. —
Il Reuccio lo comprò e ne fece un regalo a suo suocero.
Il giorno delle nozze era vicino. La gente accorreva in folla nel giardino del Re, dove il cavallo di bronzo era stato collocato su un magnifico piedistallo. Restarono tutti meravigliati:
— Par proprio vivo! Par di sentirlo nitrire! —
Scese a vederlo anche il Re con la corte; e tutti: