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Un giorno questo povero padre pensò d’andarsene in una pianura e chiamare la Sorte:

— Sorte, o Sorte! —

Gli apparve una vecchia, colla conocchia e col fuso:

— Perchè mi hai tu chiamata?

— Ti ho chiamata per le mie figliuole.

— Menale qui ad una ad una; si sceglieranno la sorte colle loro mani.—

Il buon uomo, tornato a casa tutto contento, disse alle figliuole:

— La vostra fortuna è trovata! —

E raccontò ogni cosa. Allora la maggiore si fece avanti, ringalluzzita:

— La prima scelta tocca a me. Sceglierò il meglio! —

Il giorno dopo, padre e figliuola si avviarono per quella pianura:

— Sorte, o Sorte! —

Gli apparve una vecchia, colla conocchia e col fuso:

— Perchè m’hai tu chiamata?

— Ecco la mia figliuola maggiore. —

La vecchia cavò di tasca tre anelli, uno d’oro, uno d’argento, uno di ferro e li mise sulla palma della mano:

— Scegli, e Dio t’aiuti!